Che guerra c'è in Etiopia?

Che guerra c'è in Etiopia?
Che guerra c’è in Etiopia?
Undici mesi dopo l’accordo di Pretoria che ha portato a cessare il fuoco in Tigrai, la pace è nuovamente a rischio in Etiopia. Tornano le tensioni con l’Etitrea e continuano, in barba all’accordo di pace, le violenze contro i civili.
Data la situazione in essere, si sperava, dunque, che ci fosse un rinnovo del mandato della Commissione Internazionale di esperti delle Nazioni Unite sui diritti umani. Ma non c’è stato. Continuano così a essere perpetrate nei confronti della popolazione violenze sessuali e di genere oltre all’interruzione di cibo e medicine. Sofferenze denunciate da varie organizzazioni internazionali e che potrebbero finire nel dimenticatoio dell’Unione Europea.
Vero è che quest’ultima ha fornito un pacchetto di 680 milioni di dollari per la riconciliazione nazionale e per la tutela dei diritti umani. Ma a questi finanziamenti corrisponde veramente una visione realistica delle barbarie inflitte ai civili?
Basta pensare al memorandum stretto tra UE e Tunisia, un modello che dovrebbe servire per contenere i flussi migratori, ma che in realtà è a capo di un Governo che non ha fino a ora rispettato i diritti umani dei migranti.
Serve uno sguardo umano, quindi, che si affranchi dall’ottica emergenziale e confluisca in un sostegno agli esseri umani in quanto tali.